Villa Borghese a Roma: storia, caratteristiche e curiosità

Villa Borghese è un grandissimo parco nel cuore di Roma ed è una zona ricca di verde, con punti panoramici da cartolina oltre che monumenti che hanno scritto la storia italiana.

Per arrivare in questo spot interessante basterà prendere la metropolitana e scendere a Flaminio Metro A raggiungendo Piazza del Popolo, per poi prendere la scalinata laterale alla piazza.  Dopo pochi passi si intravede l’ingresso del parco e si può decidere se camminare o noleggiare una bicicletta.

Scopriamo insieme la storia e le curiosità di Villa Borghese.

La storia di Villa Borghese

Nel 1605 questa era la tenuta di proprietà della famiglia Borghese, che occupava solo una parte di quella che si visita oggi. Il Cardinale Scipione Borghese ha poi acquisito vigne e terreni vicini tanto da trasformare il territorio in un parco grandissimo, per renderlo un simbolo di prestigio della famiglia agli occhi della popolazione.

L’obiettivo era superare la ricchezza di tutte le residenze presenti a Roma e gli ampi giardini – ai tempi – sono stati messi a disposizione degli invitati. Flaminio Ponzio – architetto  – viene chiamato per costruire la Galleria Borghese per poi lasciarla, alla morte, al suo collega Giovanni Vasanzio che ha collaborato con il giardiniere Domenico Savino da Montepulciano per realizzare un progetto mai visto prima.

Pietro e Gian Lorenzo Bernini collaborano alla realizzazione considerando il grande amore per l’arte del cardinale. Ecco perché è stata impreziosita da quadri, collezioni particolari e arredi preziosi che ne aumentavano il prestigio notevolmente.

Dopo la morte del Cardinale, la Villa ha continuato la sua era tra cure e manutenzione senza mai subire delle modifiche parziali. Sino al 1770 quando il Principe Marcantonio IV Borghese non ha deciso di fare dei cambiamenti radicali al parco.

I lavori hanno interessato soprattutto gli edifici principali con un ampliamento notevole delle aree e un rifacimento in stile neoclassico. Stucchi, marmi e statue per tutti gli ambienti: il principe ha collaborato con architetti famosi, artisti e giardinieri per rendere questo luogo armonioso e ancora più prestigioso.

Successivamente il parco è stato aperto per le passeggiate estive e ogni tipo di svago per il popolo, dando loro la possibilità di ammirare il Giardino del Lago e fare gite in barca.

Il Principe muore e il figlio – Camillo Borghese – si sposa con la sorella di Napoleone Bonaparte. Questo avvenimento non fa altro che dare un apporto al prestigio del posto mettendo l’accento sulla fastosità tra canti, balli e feste popolari per tutti.

Camillo Borghese – alla fine del XIX secolo – si rende conto di aver speso troppi soldi per la ricostruzione e per la prima volta nella storia si iniziano a far pagare gli ingressi al pubblico per recuperare i soldi.

Nel 1861 dopo l’Unità di Italia c’è stata una lunga controversia per il possesso della Villa tra famiglia e Stato Italiano. Nel 1901 quest’ultimo ha acquistato tutto il complesso per poi cederlo al Comune di Roma che lo ha aperto al pubblico.

Ovviamente nel tempo sono stati fatti dei lavori di ristrutturazione e miglioramento, così da lasciare questo posto perfetto per tutte le generazioni di Roma e i turisti.

Cosa vedere a Villa Borghese?

Tra i posti da non perdere troviamo:

 

  • Villa Borghese

Piazza di Siena è un posto molto particolare che è sito nel bel mezzo di Villa Borghese. È immersa nel verde e sono tantissime le persone che ogni giorno fanno tappa qui per un attimo di relax.

Il nome “Siena” è stato dato perché durante la costruzione si è pensato di prendere Piazza del Campo come riferimento – ideale per ospitare manifestazioni, concerti e campionati di ogni tipo.

  • Galleria Borghese

Un gioiello di arte e storia. In realtà questo oggi è un museo molto importante (esattamente come questi che vi consigliamo di visitare) conosciuto in ogni parte del mondo. Qui sono conservate le opere di Raffaello, Conova, Rubens e Caravaggio.

  • Tempio di Esculapio

È uno dei monumenti storici di Roma, romantico e unico nel suo genere. La sua caratteristica principale è che per raggiungerlo bisogna prendere una barchetta a remi navigando sul laghetto che abbraccia il tempio.

  • Terrazza del Pincio

Ovviamente, questo è uno dei posti da vedere a Roma a prescindere da Villa Borghese. Da qui si può godere della vista panoramica più bella che ci sia con un affaccio privilegiato in Piazza del Popolo e sui bellissimi tetti di Roma. Il tramonto? Affascinante e colora di immenso la Cupola di San Pietro.

Ovviamente, questo è anche un posto considerato romantico e suggestivo per le coppie o per un primo appuntamento. Il regalo è musica dal vivo in sottofondo e una atmosfera da film.

  • Cinema dei Piccoli

Ci sono tantissime cose da vedere e tra queste c’è il Cinema dei Piccoli. Ha solo 63 posti a sedere e una superficie di soli 70m². Quasi nessuno lo sa, ma questo cinema ha ricevuto il Guinness World Record proprio per la sua grandezza (o piccolezza).

La struttura e l’obiettivo di questo posto è dedicata ai bambini e vedere un film è una esperienza particolare, sicuramente da ricordare.

  • Orologio ad Acqua

Uno spot affascinante e curioso che in molti vengono a visitare, perché questo orologio funziona solo ad acqua. Basta un intelligente getto d’acqua per mettere in moto il pendolo e gli ingranaggi.

  • Globe Theatre

Situato nel cuore di Villa Borghese ha una costruzione recente, nel 2003, in occasione dei 100 anni del parco. Gigi Proietti ha avuto l’idea di realizzazione ed è stato il direttore artistico sino alla sua scomparsa nel Novembre 2020.

  • Fontana dei Cavalli Marini

Le Fontane a Roma sono tantissime e qui a Villa Borghese di certo non mancano. Tra le più famose possiamo citare quella dei Cavalli Marini, posizionata in una pizza piccolina che fa da centro di 4 viali molto grandi.

Non è l’unica, infatti il parco è pieno proprio per riprendere la tradizione dei nasoni di Roma. In pochi lo sanno, ma qui l’acqua fresca e potabile è sempre a portata di mano ed è ottima!

  • Monumenti

Tra le tantissime cose che si possono vedere anche i monumenti che ci sono su tutto il territorio del parco. Prima di tutto ci sono i busti del Pincio e poi altri monumenti – sino a 200 – che sono i veri protagonisti del parco.

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