Se vuoi prendere un coniglietto, cosa controllare sempre prima

Prendere un coniglietto da coccolare è il sogno di tante persone, specialmente dei più piccoli, ma cosa controllare prima dell’acquisto.

Un coniglio dal manto bianco e il muso a chiazze nere
Un coniglio dal manto bianco e il muso a chiazze nere (Corriereromano.it)

Avere in casa un bel coniglio rappresenta il sogno di tanti bambini, ma anche di numerosi adulti. I conigli sono animali bellissimi, dolcissimi, con un musetto tanto soffice al quale è impossibile resistere. Tuttavia, quando si acquista un animale, bisogna ricordare che non si tratta di un pupazzo o di un giocattolo, ma di una creatura da accudire, da curare e da amare.

Quando si acquista, si adotta o si trova un animale, bisogna tenere conto delle sue esigenze, e occorre dargli tutto quanto sia necessario per una vita serena e dignitosa. Bisogna sempre informarsi prima di prendere un animale, specie un coniglio, le cui esigenze sono poco conosciute dai più. Vediamo qualche consiglio per fare il primo passo e per stare tranquilli.

Cosa controllare prima dell’acquisto per mettere in casa un dolcissimo coniglietto

Mamma e bimbo accudiscono un coniglio marrone
Mamma e bimbo accudiscono un coniglio marrone (Corriereromano.it)

I conigli sono dolci, sono simpatici e buffi da osservare, inoltre sono molto coccolosi, e amano essere accarezzati. Ma sono anche animali che necessitano di costanti cure e attenzioni. La conigliera deve essere pulita regolarmente, e così, ogni giorno, bisogna mettere acqua fresca e cibo di qualità. L’alimentazione è importante, alla cui base c’è il fieno.

Il fieno deve essere somministrato ogni giorno, perché li aiuta a levigare i denti, mantenendoli delle stesse dimensioni. Il mangime secco, di buona qualità, si deve somministrare una volta al giorno, e così una piccola quantità di verdure, mai bagnate di acqua o fredde di frigorifero, ma da somministrare a temperatura ambiente. Non bisogna eccedere, ma ogni tanto gli si possono dare finocchi, carote, sedano, mele, e così via.

Non bisogna mai dargli da mangiare cereali, carboidrati, dolci, pomodori e patate. Dove tenere questo animale? Bisogna prendere una conigliera abbastanza ampia, dove il coniglio può muoversi agilmente. All’interno si devono mettere ciotole, beverino, portafieno, giocattoli per stimolarlo al gioco e per non farlo annoiare. Cosa importante è farlo uscire spesso dalla gabbia e lasciarlo libero.

Lasciare libero il coniglio (magari con pettorina e guinzaglio) almeno un paio di ore al giorno

Ovviamente, se lo si libera in casa o in un cortile, occorre tenerlo d’occhio. La cosa migliore, quando si è in giardino, è attrezzarsi con una pettorina e un guinzaglio. In questo modo, l’animale può curiosare in giro, senza rischiare di perdersi. La gabbia deve essere sempre tenuta pulita.

Almeno una volta a settimana si devono rimuovere tutti gli escrementi. Ogni tanto, bisogna anche tagliarli le unghie, ma questa azione è sempre meglio farla fare a un veterinario. I conigli si possono anche addestrare, imparano bene e sono diligenti.

Per educare l’animale a essere preso in braccio, bisogna abituarlo prima. Se lo si prende subito, il coniglio si sente cacciato, e così si agita perché pensa stia per morire. I primi tempi, dunque, meglio sdraiarsi accanto a lui, magari facendosi salire sopra, accarezzandolo delicatamente.

Cosa osservare per capire se l’animale sta bene

Il coniglio ripone molta fiducia nel proprio padrone, quindi deve essere coccolato spesso. Come capire se è in salute? Prima di tutto, bisogna controllare la parte posteriore (il sedere). Il manto deve essere pulito e gli escrementi devono essere duri e asciutti. Inoltre, Gli occhi devono essere vivaci e reattivi, il manto lucido, le orecchie e la bocca pulite, senza crosticine.

A causa degli sbalzi di temperatura, l’animale si può ammalare facilmente, perciò attenzione ai colpi di calore o all’aria fredda. A proposito di salute, ecco cosa fare nell’immediato se il cane vomita, i consigli del veterinario. E ancora, visto che va molto di moda, purtroppo, vediamo perché non pulire mai il manto dei cani e dei gatti con l’aceto.

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