Aceto per pulire cani e gatti: il veterinario spiega perchè è sbagliato

Pulire cani e gatti con l’aceto è una buona abitudine oppure un gesto sconsiderato? Il veterinario risponde a un dilemma comune.

Cura del cane e del gatto
Cura del cane e del gatto (Corriereromano.it)

Capita spesso di sentire di persone che puliscono il proprio cane o il proprio gatto con l’aceto. L’aceto, oltre a essere un ingrediente sempre presente in casa, ed è eccellente per le faccende domestiche, viene impiegato anche nella pulizia del pelo degli animali domestici. Le sue proprietà sgrassanti e disinfettanti, nonché lucidanti, sono note a tutte.

Ma pulire il pelo del proprio cane o gatto, utilizzando l’aceto, è una buona abitudine? Utilizzato sulla pelle umana, l’aceto disinfetta e risolve anche diversi problemi. Ogni tanto, una passata di ovatta imbevuta con aceto sulla propria pelle, magari sul viso, o incerti casi come prelavaggio dei capelli, per ripristinare il pH del cuoio capelluto, è una buona mossa. Ma utilizzato sugli animali?

Il veterinario risponde: pulire il pelo di cani e gatti con l’aceto cosa comporta

Pulizia del cane
Pulizia del cane (Corriereromano.it)

Se, in certi casi, l’aceto può far bene alla nostra pelle, sulla pelle e sul manto degli animali domestici, non è mai una buona soluzione. Anche se tante persone sono solite utilizzarlo per la pulizia dei propri amici a quattro zampe, il medico chirurgo veterinario Luca Giansanti, tramite il suo canale TikTok dr.luca_vet, lo sconsiglia. È pur vero che l’aceto disinfetta e rende luminoso il pelo dell’animale, ma stravolge anche il pH cutaneo.

Altera il pH cutaneo e blocca la produzione del sebo (per questo motivo è indicato per le persone che hanno la cute e i capelli grassi), ossia la sostanza grassa che si trova tra cute e pelo e che rappresenta un barriera nei confronti degli allergeni. Molti cani o gatti che regolarmente sono puliti con questo prodotto tendono, nel corso del tempo, a diventare dermatopatici.

Come pulire in modo naturale il manto del gatto o del cane

Significa che l’aceto, alterando il pH della loro pelle, nel tempo comporta diverse problematiche, come dermatiti o pruriti cronici, in certi casi anche difficili da risolvere. Dunque, l’utilizzo dell’aceto non è mai una buona mossa, meglio utilizzarlo per se stessi, nella cura del viso, ma senza eccedere, o ancora meglio, per condire l’insalata.

Se proprio si vuole utilizzare un rimedio naturale per la pulizia del proprio animale domestico, il veterinario consiglia di far bollire l’acqua utilizzando la camomilla, sfusa o in bustina. La camomilla ha effetti lenitivi, è molto delicata e sostituisce alla grande l’aceto, troppo aggressivo. Basta inumidire una salvietta e passarla sul manto del cane o del gatto. Il pelo sarà bello lucido, pulito e profumato.

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