Il Giubileo si avvicina e si iniziano a vedere le prime opere e i primi cantieri per questo grande evento che coinvolgerà tutta la Capitale.
Siamo proiettati nel 2025, una data non così lontana come si creda, anzi, sempre più vicina. Il tempo corre e si perdono momenti preziosi per il risanamento della città affinché riesca da accogliere tutta la quantità di persone che accorreranno a Roma. Un lavoro enorme che costituisce un gran quantitativo di fondi giubilari, utili allo scopo di rinnovare il volto della città per non sovraccaricare tutti i servizi che la città deve continuare ad offrire, non solo ai cittadini. Ma, come si dice, il lavoro è a metà se non viene comunicato.
La campagna di Roma Capitale: “Roma per il Giubileo, il Giubileo per Roma”
La comunicazione è un punto molto debole di tutti i livelli amministrativi, dal comune alla regione al nazionale. In ogni livello sono varie le attività che si portano avanti ma trapelano solo quelle che passano attraverso i filtri giornalistici. Cosa porta notizia e cosa no, determina, quindi, se verrai a conoscenza di un servizio di cui hai diritto oppure no. Ecco, perché, si dice che la metà del lavoro sta nel comunicare ciò che hai fatto, affinché tutti possano usufruirne e, allo stesso tempo, comprenderne i precedenti disagi, come la chiusura del ponte dell’industria o le modifiche delle corse della metro.
Così Roma Capitale prova a sistemare questo enorme buco nero comunicativo delle amministrazioni con una nuova campagna mediatica per il Giubileo, dedicata ai cantieri per questo grande evento. “Roma per il Giubileo, il Giubileo per Roma“. Questa la frase che vuole creare la connessione fra la città e l’evento giubilare, cercando di immaginare, con questo legame, lo stesso spirito di collaborazione presente nelle varie istituzioni coinvolte per l’evento.
Giubileo 2025: ecco la campagna pubblicitaria di Roma Capitale
Un filo unico di impianti e di cantieri che si collega, artisticamente, con delle linee grafiche che uniscono idealmente tutta Roma, accogliendo ogni parte della città, senza voler escludere nessuno. Pronti, quindi, 300 impianti di affissione in tutta la città, con particolare attenzione alle aree dei cantieri, naturalmente.
Parliamo di una trasformazione urbanistica che, come scrive il sito di Roma Capitale, “vi è un disegno chiaro e puntuale che va condiviso con i cittadini“. Opere che vengono svelate, per così dire, in maniera virtuale, tentando di rendere l’idea del progetto.
