Perizie calligrafiche: che cosa sono e come riconoscere una firma falsa

La perizia calligrafica va richiesta nel momento in cui ci sono dei dubbi in merito alla veridicità di una firma. Può essere utile e altrettanto interessante andare a capire che cos’è una perizia calligrafica nel dettaglio, quando richiederla e alcuni segnali tipici di una firma contraffatta cioè falsa che non vale niente.

Che cos’è una perizia calligrafica e quando serve

Sono tante le situazioni in cui può essere molto utile richiedere una perizia calligrafica. La maggior parte delle persone, la chiede per verificare l’autenticità di contratti e documenti, se la firma è stata falsificata, gli effetti del contratto sono nulli. Può trattarsi di ogni genere di contratto come quelli di compravendita immobiliare. Anche un assegno non è valido se la firma è falsa. Insomma, può servire in tante situazioni fare riferimento a un investigatore privato a Roma professionale per essere certi dell’autenticità di una firma autografa.

Tuttavia, la maggior parte delle volte la perizia calligrafica viene richiesta per verificare l’autenticità di un testamento e di volontà testamentali. Anzitutto, perché sia valido un testamento deve essere autenticato da un notaio. In altri casi, la firma deve essere fatta in sua presenza o alla presenza di un qualunque ufficiale pubblico. Vale a dire che non basta un pezzo di carta firmato per stravolgere un testamento. Ciononostante, può succedere di avere dei dubbi anche in merito all’autenticazione fatta dal notaio che, purtroppo, in alcuni casi si può comprare. Diventa quindi fondamentale interpellare un investigatore privato a Roma professionale perché possa eseguire una perizia calligrafica e anche ulteriori indagini sul caso per dissipare ogni dubbio.

I segnali che una firma è stata contraffatta

Per capire se una firma è stata contraffatta o meno, fermiamoci un attimo a pensare su quali sono le azioni e il movimento che normalmente facciamo quando ci viene chiesto di firmare un qualunque documento che ci viene presentato davanti agli occhi in banca o altrove.

La firma è un segno che si pone su un pezzo di carta in automatico, senza quasi guardare. Si firma di fretta, senza troppo pensarci su. Per tutte queste ragioni, una firma non è chiaramente leggibile, alcune lettere sono imprecise e ci sono dei segni grafici non distinguibili. Una firma contraffatta invece, può avere delle lettere più chiare che sono state fatte con precisione estrema, troppo per esser una firma.

Essendo fatta velocemente, la firma ha un tratto di inchiostro sottile che non produce sbavature, invece, chi falsifica una firma ha un tratto più spesso perché impiega più tempo per farla. Se l’inchiostro sul foglio è tanto, è anche più facile che ci siano delle sbavature. Forse a un primo esame a occhio nudo, non si notano ma utilizzando una lente di ingrandimento, tutto diventa più chiaro.

Il modo in cui viene fatta e falsificata una firma, denota anche una maggiore pressione sul foglio. Invece, quando si appone la propria firma, la pressione sul foglio è minima senza lasciare quindi solchi, seppur impercettibili a chi non è del mestiere, sui fogli sottostanti. Non possono sembrare piccolezze ma sono proprio i dettagli a fare la differenza. Non a caso, un vecchio detto popolare recita: “il diavolo sta nei dettagli” proprio a indicare che si raggiunge un maggior livello di diavoleria perciò sofisticazione solo curando il dettaglio.

Osservando una firma al microscopio è possibile capire se è stata stampata oppure fatta a mano. Nel primo caso, le lettere saranno composte da una serie di microscopici… Mentre quando è fatta con una penna non lo è.

Occorre però ricordare che normalmente nel corso del tempo la firma può comunque subire delle modifiche, motivo per cui il confronto tra una firma di cui si sospetta la contraffazione deve essere fatta con una firma autografa piuttosto recente. Dopo aver imparato a scrivere bene e durante l’adolescenza è comune che i ragazzi modifichino la loro scrittura. In genere poi resta più o meno uguale fino alla vecchiaia, momento in cui la calligrafia cambia ancora. Tra le ragioni di questo cambiamento ci sono anche patologie specifiche come l’artrosi oppure la sindrome del tunnel carpale che rendono difficile impugnare una penna per scrivere e firmare.

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