Hai ricevuto dei soldi per Natale? Come investirli

Se hai ricevuto dei soldi come regalo di Natale, stai leggendo la guida perfetta per te: è arrivato il momento di capire come investirli. 

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Soldi come regalo di Natale (Corriereromano.it)

Ormai è sempre più frequente ricevere dei soldi come regalo di Natale. Una società consumistica e stravolta dall’importanza dell’apparire rende difficoltosa la scelta del regalo perfetto. E’ sempre complicato sapere se il destinatario del regalo non possiede già quello che stiamo regalando o se effettivamente rispecchia i suoi gusti. Né si ha voglia di spendere denaro inutilmente o alla cieca, finendo per acquistare qualcosa che non verrà utilizzato o apprezzato. Per ovviare a questo dilemma che affligge migliaia di persone nel mese di dicembre, sale sempre di più il numero di chi sceglie di regalare dei soldi.

Non è mai una scelta sbagliata: regalando dei soldi, il destinatario può concedersi l’acquisto di ciò che vuole. Ecco che non si incorre nel rischio di donare qualcosa che non rispecchierà il piacere o la volontà del destinatario. In quanto a quest’ultimo, non necessariamente deve decidere di dedicarsi ad uno shopping sfrenato con il bottino appena incassato. Potrebbe valutare l’ipotesi di investire i soldi intelligentemente con l’obiettivo di moltiplicarli.

Soldi come regalo di Natale: come investire quelli ricevuti

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Soldi come regalo di Natale (Corriereromano.it)

La busta con i soldi può trasformarsi in qualcosa di estremamente fruttuoso a tal punto da cambiare il futuro di una persona. Anche se i destinatari sono i più piccoli di casa, è bene insegnargli l’arte del risparmiare ed investire, resistendo alla tentazione di spendere tutto e subito. Ovviamente, si tratta di una decisione che necessita una strategia studiata affinché venga massimizzato il potenziale di crescita del denaro e minimizzato il rischio. Tra le opzioni più comuni e scelte per investire i propri soldi ci sono i libretti risparmio e buoni fruttiferi postali fino all’età di 18 anni, conti deposito, titoli di Stato, Fondi e ETF, piani di Accumulo Capitale (Pac) e Polizze vita.

I libretti risparmio prevedono bassi tassi d’interesse, spese di gestione e talvolta l’inconveniente della chiusura in filiale. Proprio per questo, rispetto al passato hanno perso attrattiva. Al contrario, i conti deposito garantiscono interessi più elevati, accettando però il vincolo del capitale fino ad una data di scadenza prestabilita. Il titolo di Stato è di solito considerato un investimento sicuro e da la possibilità di crearsi un capitale nel tempo: sono il metodo più scelto per chi teme i rischi. Gli ETF, i fondi comuni d’investimento e i piani d’accumulo sono un’ottima soluzione per i più piccoli: permettono di diluire gli investimenti nel tempo riducendo i rischi. L’assicurazione sulla vita, invece, garantisce sicurezza per spese future quali studi universitari o altri progetti importanti.

 

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