Zeus e Giuseppe non dormiranno per le strade di Roma: la loro storia

Il Natale è la festa tipica dell’unione familiare, dello stare insieme ma anche di aiutare gli sfortunati. Ecco la notizia che gira a Roma

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Il cane Zeus-(CorriereRomano.it)

Sono tante le associazioni di beneficenza sparse in Italia che si attivano soprattutto con l‘arrivo del Natale per aiutare chi è più sfortunato, chi magari non ha un alloggio fisso ed è costretto a vivere per le strade.

Nel nostro paese purtroppo sono tanti i casi dei clochard, che vagano per le strade accompagnati dai loro cani nel tentativo di sopravvivere. Una gran parte di queste persone in precedenza avevano anche delle case, poi per eventi sfortunati, da un giorno all’altro si sono ritrovati per strada.

Ma non bisogna arrendersi: a Roma c’è un vagabondo, Giuseppe con il suo cane Zeus che potrà trascorrere questi giorni in modo diverso.

Solidarietà per Giuseppe e Zeus

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Solidarietà a Roma-(CorriereRomano.it)

Se l‘essere umano avesse la possibilità aiuterebbe tutti coloro che vivono per le strade. Ciò sta accadendo a Roma, dove un piccolo aiuto lo riceverà il cane Zeus con il suo padrone-compagno Giuseppe che vivono purtroppo da tanto tempo senza una casa dove alloggiare tranquillamente.

Questa vicenda ha coinvolto centinaia di cittadini che hanno risposto positivamente all’appello della volontaria romana Gabriella Dare, amante degli animali che da tempo segue le vicende di Giuseppe e del suo amico a quattro zampe.

“I due non stanno molto bene” – dice Gabriella – “Zeus è perseguitato dall’artrite e Giuseppe ha una misera pensione di invalidità che gli impedisce di vivere normalmente. Giuseppe viveva in un appartamento, ma è stato cacciato via”. 

La lieta notizia per Giuseppe e Zeus

Giuseppe e Zeus sono insieme da circa 9 anni ed il pensiero di dividerli non è possibile. A Roma comincia a far freddo, Zeus ha subito un’operazione all’orecchio causa otite.

Gabriella per tutelare entrambi è riuscita a trovare un albergo: “Grazie alla solidarietà di una signora Zeus e Giuseppe saranno ospiti in un albergo dove potranno trascorrere serenamente questo periodo. Ma il 2 gennaio dovranno lasciare la pensione”. 

Ma la preoccupazione principale di Gabriella è la serata del 31 dicembre quando arriverà la mezzanotte e scoppieranno i fuochi d’artificio: “I cani randagi saranno terrorizzati per ciò che avverrà a Capodanno. Dalla paura cominceranno a scappare e rischieranno di essere investiti dalle auto”. 

Proprio su questo argomento Gabriella insiste: “Faccio un appello alla sensibilità dei cittadini, invogliandoli a sparare meno botti per coloro che vivono nelle strade e per i poveri cani che rischiano sempre la loro vita”.

Una storia a lieto fine, che dovrebbe fare da esempio per altre persone sfortunate che non hanno le giuste possibilità di vivere come meritano.

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