Roma, si reca in ospedale per un forte mal di gola: padre di due figlie muore in pronto soccorso

Un uomo di 44 anni, padre di due figlie, è deceduto domenica sera al pronto soccorso dell’ospedale San Camillo di Roma, dove era arrivato per un forte mal di gola.

Ospedale
Ospedale (Corriereromano.it)

Era andato in pronto soccorso dopo aver accusato un forte mal di gola, ma è deceduto circa due ore più tardi. Questo il tragico destino di un uomo di 44 anni, morto nella serata di domenica all’ospedale San Camillo di Roma.

La compagna del 44enne, padre di due figlie, ha presentato una denuncia alle forze dell’ordine chiedendo di far luce su quanto accaduto. L’autorità giudiziaria ha disposto l’autopsia sulla salma per determinare le cause del decesso e risalire ad eventuali responsabilità.

Roma, in ospedale per un mal di gola: 44 muore poco dopo in pronto soccorso

Pronto Soccorso
Pronto Soccorso (Corriereromano.it)

Dramma nella serata di domenica 31 dicembre all’ospedale San Camillo di Roma, dove un uomo è deceduto. A perdere la vita Francesco De Paolis, 44enne che lavorava come commesso in un supermercato della Capitale.

Il 44enne, secondo quanto ricostruito dai familiari, come riportano i colleghi de Il Messaggero, aveva accusato un forte mal di gola tanto da non riuscire bene a deglutire. Per questo motivo, dopo aver provato con uno spray, ha deciso di recarsi al pronto soccorso del San Camillo, intorno alle 20. Una volta giunto presso il nosocomio, De Paolis aveva iniziato a scambiarsi messaggi con la compagna dicendole di essere stato registrato come codice bianco e di essere stato sottoposto ad un tampone per il Covid, risultato negativo.

Poco più tardi, Francesco scrive che era stati fatti dei prelievi, ma non era ancora stato visitato aggiungendo: “Sto a sputa catarro”. Sono gli ultimi messaggi. La compagna, non avendo più notizie, si mette in contatto con il pronto soccorso e le viene detto di recarsi in ospedale perché la situazione era grave. La donna si precipita al San Camillo, ma per il compagno non c’era più nulla da fare, poco dopo l’uomo è spirato.

La denuncia dei familiari

I familiari, sempre come scrive Il Messaggero, hanno presentato denuncia ai carabinieri per far chiarezza sulla vicenda e capire se il 44enne abbia ricevuto l’assistenza sanitaria adeguata. L’autorità giudiziaria ha disposto l’esame autoptico sulla salma che verrà effettuata nelle prossime ore.

L’ospedale fa sapere di essere fiducioso che il 44enne abbia ricevuto le cure del caso da parte del personale sanitario ed ha poi espresso la propria vicinanza alla famiglia.

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