Priverno, lite in famiglia culmina in tragedia: ucciso un uomo, gravemente ferita la compagna

Questa mattina a Priverno, in provincia di Latina, un uomo di 50 anni è stato ucciso e la compagna è stata gravemente ferita: fermato il figlio della donna.

Una lite in famiglia sarebbe culminata nel sangue. È accaduto questa mattina a Priverno, comune della provincia di Latina, dove un uomo di 50 anni e la compagna sarebbero stati aggrediti da un parente al culmine di una discussione.

Le urla hanno richiamato l’attenzione dei residenti che hanno subito dato l’allarme. Sul posto sono intervenuti i soccorsi che non hanno potuto far nulla per il 50enne, trovato riverso al suolo all’esterno di un condominio. La compagna, invece, era in casa ed è stata subito trasportata in ospedale, dove ora versa in gravi condizioni. I carabinieri avrebbero già fermato il figlio della donna, il ritenuto responsabile dell’omicidio e del tentato omicidio.

Priverno, lite in famiglia culmina nel sangue: ucciso un 50enne, gravemente ferita la compagna

Eliambulanza
Eliambulanza (Corriereromano.it)

Dramma questa mattina, mercoledì 29 novembre, a Priverno, in provincia di Latina, dove un uomo di 50 anni, Germano Riccioni, è stato ucciso e la compagna è stata gravemente ferita.

Dalle prime informazioni, apprese dai colleghi de Il Messaggero, pare che il 50enne e la compagna abbiano discusso con il figlio di quest’ultima, un giovane di 33 anni, all’interno di un appartamento in via del Crocefisso, in zona Madonna del Calle. Al culmine della lite, il 33enne avrebbe poi aggredito i due colpendoli ripetutamente con un un oggetto contundente, forse un vaso.

I vicini di casa, allertati dalle urla provenienti dall’appartamento, hanno chiamato il numero unico per le emergenze. Tempestivo l’arrivo sul posto del personale medico del 118 e dei carabinieri. I soccorritori hanno trovato Ricci, ormai senza vita, all’esterno del palazzo, mentre la compagna era riversa in casa. La donna, gravemente ferita, è stata subito soccorsa e trasportata in eliambulanza all’ospedale San Camillo di Roma, dove ora è ricoverata in prognosi riservata.

Fermato il figlio della donna

I carabinieri, che stanno indagando per ricostruire nel dettaglio i contorni della vicenda, ancora non del tutto chiari, avrebbero fermato il figlio della donna, ritenuto essere il responsabile di quanto accaduto, per interrogarlo. Da stabilire anche i motivi alla base della lite che sarebbe scoppiata nell’appartamento e poi proseguita all’esterno. Sul posto sono arrivati anche gli uomini della Scientifica per effettuare gli accertamenti, ancora in corso.

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