Luiss Business School e Ipsos delineano l’identikit del giocatore illegale medio

Dal secondo Rapporto di ricerca sul settore del gioco in Italia, emerge che numerosi utenti giocano su piattaforme illegali ignari dei rischi che corrono. La soluzione? Maggiore comunicazione tra aziende e giocatori.

Il rapporto tra gioco d’azzardo legale e illegale è sempre più importante per definire i comportamenti dei giocatori e come influenzi scelte e strategie. Sono stati presentati a Roma i risultati intermedi del secondo Rapporto di ricerca sul settore del gioco in Italia, un lavoro condotto a braccetto tra Luiss Business School e Ipsos che si è focalizzato sugli aspetti relativi alla sostenibilità, alla responsabilità e alla legalità.

I dati sono quelli raccolti dall’Osservatorio sui mercati regolati con il supporto dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Quello che è emerso è che il gioco illegale sottrare alle casse dell’erario oltre 1 Miliardo di euro.

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Il primo elemento ad emergere è quanto il comparto gambling si stia definendo sempre più come industria. Ruolo fondamentale è quello degli operatori, il cui compito è, fra l’altro, quello di aiutare i giocatori nelle scelte consapevoli, allontanandoli dal gioco d’azzardo illegale e rendendoli sempre più informato nell’orbita di quello legale. Si crea così nel tempo, una vera e propria cultura del gioco sano e non patologico, ludico ma sicuro in ogni aspetto.

Il secondo aspetto delineato è che in particolare a partire dal 2019 si è registrata una crescente digitalizzazione delle scelte dell’utente.

Il profilo del giocatore illegale

La ricerca si è quindi incentrata sulla profilazione di un vero e proprio identikit del giocatore illegale.

Il 67% è di sesso maschile con un’età media di 41 anni, per il 73% occupato, con figli minorenni per il 49%. Nella maggior parte dei casi ha competenze finanziarie ed è istruito, nel 26% dei casi con un titolo di studio pari a una laurea.

Chi gioca nei circuiti illegali, inoltre, ha un tenore di vita che si ritiene sopra la media e gioca prevalentemente per divertimento.

Una nuova figura: il giocatore illegale inconsapevole

Dai dati registrati emerge con forza la nuova figura del giocatore d’azzardo illegale, ma inconsapevole. Rappresentano questa categoria un terzo di coloro che operano in circuiti illegali (il 4% dei giocatori totali), sono questi utenti la cui partecipazione alle scommesse clandestine o ai giochi da casinò su piattaforme illegali è del tutto involontaria e inconsapevole.

Il giocatore illegale inconsapevole, il più delle volte, è un utente che non conosce i vantaggi offerti dalle piattaforme di gioco legali autorizzate dall’Agenzia delle Dogane (ADM ex AAMS), sia in termini economici che di sicurezza. Le slot online, ad esempio, sono il gioco più diffuso tra gli appassionati di gambling e spesso l’utente inconsapevole finisce per fare le sue puntate su siti non autorizzati ad operare nel mercato italiano (i vecchi .com) esponendosi a rischi che neanche conosce.

Ciò dipende soprattutto dalla non conoscenza delle piattaforme legali disponibili sul web, come quelle recensite su slotmachineaams.it che è un portale di riferimento in questo settore, per via dell’assenza di informazioni sufficienti e di una conseguente incapacità di discernere i presidi legali da quelli illegali.

Spesso non si sa neanche che il gioco legale offre una garanzia a propria tutela, sia per la conservazione dei dati sensibili sia per evitare truffe o l’acquisizione di denaro in modo improprio.

Nando Pagnoncelli, Presidente Ipsos, ha ribadito alla presentazione del rapporto la necessità di una comunicazione sempre più trasparente tra operatori e giocatori, rimarcando i pericoli del gioco illegale e informando sempre di più gli utenti sull’offerta legale a disposizione.

Comportamenti che dovranno essere sempre più responsabili, sia per il gioco fisico che per quello fruito online, e abbattere il muro dell’8% dei giocatori che si ritengono neutri rispetto alla scelta di una piattaforma legale o illegale, considerando le pene inflitte minori e irrisorie e sfidando così il sistema di controllo.

Soluzioni a favore del gioco legale

Durante la presentazione dello studio, sono state vagliate numerose soluzioni per mettere il giocatore nelle condizioni di operare scelte consapevoli e responsabili a favore del gioco legale. Interventi che riguardano la maggior parte della popolazione italiana: per dare una misura della percentuale di coinvolgimento della società, si pensi che i giocatori in Italia rappresentano il 72,7% della popolazione, il 46,1% dei quali gioca attraverso i punti terrestri.

Resta fondamentale il ruolo delle aziende, che dovranno ribadire la propria serietà e l’impegno nello sviluppo di ambienti in cui legalità e protezione dei consumatori siano le fondamenta.

Gli stessi consumatori ritengono che una forte promozione del comparto legale contribuisca alla scoperta e al sanzionamento di comportamenti illeciti.

Dei 30 Milioni di giocatori, il 12% approfitta dei circuiti illegali offline e online, mentre nei giochi fisici si oscilla tra il 7 e l’8%. Nel totale, il 50% verifica la sicurezza delle piattaforme prima di giocare, ma molti utenti hanno difficoltà a comprendere come distinguere un casinò legale da uno illegale.

La comunicazione sarà quindi l’ambito di competenza in cui aziende e operatori dovranno intervenire maggiormente, per infondere maggiore tranquillità a tutti i consumatori cercare di abbassare la percentuale di utenti che dichiara come il gioco illegale sia un reale pericolo, in particolare online (59%).

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