Invalidità civile: come si riconosce la percentuale di invalidità

Si fa presto a dire invalido o invalidità ma è necessario sapere che occorre avere un attestato per beneficiare di tutte le agevolazioni previste. Naturalmente, le invalidità non sono tutte uguali, motivo per cui esistono delle percentuali che danno accesso o meno ai benefici previsti per tali condizioni.

Forse non tutti sanno che occorre seguire una specifica procedura al fine di avere vedere riconosciuta l’invalidità è assegnata la relativa percentuale per avere diritto ad alcune detrazioni fino anche agli assegni di invalidità. Andiamo quindi a vedere nel dettaglio che cosa bisogna fare per ottenere il certificato di invalidità civile da presentare per ricevere le diverse agevolazioni.

Per attestare la percentuale di invalidità civile, occorre iniziare la trafila burocratica presentando l’opportuna richiesta all’Inps cioè l’istituto nazionale di previdenza sociale. Non bisogna quindi partire dall’Asl a differenza di quello che tante persone credono. È importante conoscere la differenza per partire con il piede giusto e evitare da subito perdite di tempo che portano a nervosismi e arrabbiature.

Il certificato del proprio medico curante

L’Inps deve ricevere da parte del proprio medico curante un certificato di invalidità. È sufficiente mettersi in contatto con il medico di famiglia il quale avrà il compito di redigere e trasmettere in via telematica all’Inps il certificato. È importante sapere che questo tipo di prestazione è a pagamento. Inoltre, meglio sempre richiederne una copia per avere tutta la documentazione registrata a portata di mano evitando che le comunicazioni vadano perse.

Tuttavia, non bisogna pensare che il documento redatto dal medico sia il certificato di invalidità. Si tratta solo di un certificato medico che quindi non equivale alla domanda di invalidità. Entro 60 giorni dal rilascio del certificato da parte del medico curante, occorre presentare la domanda di invalidità vera e propria. Se dovessero passare più di due mesi, occorre chiedere nuovamente un appuntamento al medico per ricevere il certificato, pagando la prestazione una seconda volta.

La visita alla commissione medico legale

Solamente dopo aver presentato la domanda corredata dal certificato medico, chi ha fatto richiesta deve sottoporsi a una visita presso la commissione medico legale. È proprio questo l’organo che deve accertare il grado di invalidità e assegnare la relativa percentuale. Diverse persone arrivate a questo punto si pongono tutte la stessa domanda cioè quando verranno convocate dalla commissione. Purtroppo, al giorno d’oggi non è possibile dare un’informazione precisa in merito alle tempistiche perché cambiano molto da un luogo all’altro. La commissione legale è un organo dell’azienda sanitaria locale perciò in alcune zone le attese sono piuttosto lunghe.

Inoltre, diverse si domandano come si svolga la visita presso la commissione dell’azienda sanitaria ma anche questa volta non siamo in grado di dare indicazioni più precise poiché tutto dipende dal tipo di invalidità. Verranno svolti dei test diagnostici di varia natura volti a valutare proprio il grado di invalidità. Può trattarsi di test visivi, acustici, cognitivi e molto altro ancora, sempre in seguito all’anamnesi.

Il verbale di accertamento con la percentuale di invalidità

Solo dopo questa visita viene rilasciato il verbale di accertamento. È questo il documento più importante che va conservato con grande attenzione perché al suo interno sono contenuti tutti i dati e le percentuali che danno diritto a prestazioni agevolate.

È bene sapere che all’interno del verbale l’invalidità viene indicata semplicemente con termini quali non invalido, invalido parziale e invalido totale. A seguire si trova sempre l’indicazione della percentuale di invalidità che è uno dei dati più importanti da conoscere. Per sapere quali sono le agevolazioni, anche di natura fiscale, di cui si può beneficiare, bisogna proprio conoscere la percentuale di invalidità.

All’interno di questo documento è presente anche un’indicazione in merito alla data di decorrenza dello status di invalido. Una volta ottenuta la il riconoscimento dell’invalidità, questa non è valida vita natural durante ma sono previste delle revisioni indicate anch’esse nel verbale di accertamento.

Sfortunatamente, è bene sapere che tra le agevolazioni e prestazioni di cui un invalido può beneficiare, ad oggi non è ancora previsto un trasporto. Vale a dire che occorre rivolgersi ad associazioni ed enti privati o provvedere in autonomia. Per avere subito ulteriori dettagli, fai click su https://www.trasporto-disabili-roma.it/

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