Come ricordare i cari defunti durante le festività: i pensieri che toccano il cuore

Ricordare i propri parenti nel periodo delle festività: ecco alcune idee valide per poter rivivere un piacevole ricordo. 

Memoria natale
Ricordare i defunti a natale: ecco cosa poter fare (Corriereromano.it)

Normalmente si pensa che a natale non sia giusto “appesantire” i pensieri con immagini e ricordi di persone amate che sono venute a mancare. Probabilmente questo ragionamento non si presenta solo a natale, ma ci viene naturale pensare ad allontanare dei pensieri che dovremmo ascoltare e abbracciare. “se c’è una cosa che mi fa spaventare del mondo occidentale, è questo imperativo di rimuovere il dolore.” Così canta Brunori Sas in Secondo Me, sottolineando qualcosa di molto vero: la paura continua di sentire il peso di quel dolore e non nasconderlo con le scuse natalizie, ma anzi, riconoscerlo.

Ricordare: ecco un modo bello per farlo a natale

Famiglia
Ricordare un defunto: ecco cosa fare durante le festività (Corriereromano.it)

Questo non significa crogiolarsi nel dolore e nella tristezza, ma riconoscerne la sua esistenza e donargli dignità, ma cosa significa? Dare dignità al dolore significa riconoscerlo e renderlo parte di te, assorbendone il suo essere. Per farlo bisogna imparare a parlare con quella parte che urla di dolore dentro di noi, senza imbavagliarla e chiuderla in cantina. Se questa parte urla, noi l’ascoltiamo urlare fino a che non comprenderemo che le urla sono parole. Un modo molto sano di riconoscere, per esempio, un dolore come il lutto, è dargli dignità ricordando il defunto, cercando di rivivere le sensazioni che sono state condivise con lui o lei.

Il natale, paradossalmente, è il momento ideale per ricordare un familiare che non c’è più, proprio perché in quel momento la famiglia tutta si riunisce e può riconoscere e condividere il ricordo ed i dolore che si porta dietro. Ma come poter ricordare una persona cara in un momento come quello natalizio?

Dare dignità al dolore: riconoscerlo e ricordare il defunto

Un modo sano sono le tradizioni, i detti e le storie; sostanzialmente tutto quello che rievoca la figura e il ricordo per quella figura.
Tradizioni culinarie, piatti che erano amati da quella persona o che cucinava con grande piacere;
tradizioni musicali, ricordando canzoni sue o che amava ascoltare;
tradizioni territoriali, ambienti e luoghi che condividono il legame con la persone che si è persa.
Costruito il contesto, di grande aiuto sono le storie vissute dalla persona che vogliamo ricordare. Mantenere la memoria delle sue parole e delle sue azioni mantiene viva la persona stessa negli occhi di tutti. Un viaggio che è stupendo da poter condividere, ma ancora di più da poter raccontare alle persone giuste.

Con persone giuste mi riferisco ai bambini di famiglia, i piccoli che non hanno vissuto le storie di famiglia. Un modo bello, appassionato e leggero per ricordare e tramandare il ricordo. Tutto questo, infine, può essere accompagnato da gesti anche più profondi, come del silenzio programmato per porgere l’attenzione al defunto, o l’utilizzo di candele e altri oggetti di richiamo funebri.
Un modo più cupo di vivere il sentimento della perdita, ma nessuno ha il diritto di giudicare, se questo può aiutare è solo che di guadagnato.

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