Cicli del sonno, quali sono? Curiosità e consigli degli esperti

I cicli del sonno sono caratterizzati da quattro fasi differenti, che si possono ripetere sino a cinque volte ogni notte. Si passa dalla fase di addormentamento, sonno leggero che precede il sonno profondo e la fase REM.

Gli esperti sono riusciti a capire quali fossero i vari movimenti osservando le onde cerebrali, attraverso l’elettroencefalogramma che ha registrato le varie attività muscolari – oculari e cerebrali.

Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere.

Cicli del sonno, quali sono?

I cicli del sonno hanno un suddivisione per fasi che non hanno una durata uguale per tutti. Ogni essere vivente ha tempi e modalità di sonno differenti a seconda di fisico e abitudini.

In linea generale si può affermare che:

  • La prima fase è quella di addormentamento, con il rilassamento dei muscoli e del cervello. Dura pochi minuti e rappresenta il 5% del sonno notturno;
  • La seconda fase è il sonno leggero di una durata di circa 15 minuti. È importante per preparare il corpo al sonno profondo;
  • La terza fase è il sonno profondo – ad onde lente. Le attività del corpo sono lentissime, il cervello è una sorta di stand by e si consuma un livello di energia pari allo zero. È una fase che può avere una durata di circa 45 minuti, con alcuni intervalli oscillando tra la fase due e la fase tre;
  • La quarta fase è la REM – rapid eyes movement – che si caratterizza da una attività intensa del cervello, con gli occhi che si muovono in maniera confusa sotto le palpebre. Il sonno diventa leggero anche se si ha una percezione di blocco di tutti i muscoli volontari (un processo che il corpo attua per sicurezza). La fase REM dura 4 minuti, tornando alla fase due e sonno profondo.

Il ciclo NON REM – REM ha una durata di circa 100 minuti con 5 ripetizioni durante la notte. Ovviamente, ogni soggetto è differente e tende a gestire le sue fasi in maniera del tutto diversa.

I sogni hanno un ruolo durante il sonno?

Lo studio sui sogni è continuativo e ancora oggi non si è ancora compreso il ruolo principale. La produzione dei sogni nella notte avviene durante la fase REM, ma può anche accadere durante le altri fasi.

Gli incubi si manifestano durante il sonno profondo. Dormire è essenziale per riposare il cervello e i muscoli, mentre il corpo lavora per ripristinare gli equilibri ed essere pronto ad un’altra giornata.

Lo stress accumulato viene azzerato, con il tronco encefalico che lavora insieme all’ipotalamo: tutti questi processi di controllo sono importanti per calmare tutti i centri eccitatori.

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Ma non è tutto, durante il sonno si aumenta la produzione dell’ormone della crescita diminuendo il cortisolo (legato allo stress). I soggetti che soffrono di insonnia noteranno una stanchezza maggiore, fame e difficoltà di concentrazione durante il giorno.

L’Università del Galles, con un suo recente studio, evidenzia di come sia importante andare a dormire con pensieri positivi. È un modo per rilassarsi, riposarsi completamente e svegliarsi con una energia diversa. Non solo, il consiglio è di dormire otto ore per notte che è il tempo corretto per il ripristino di tutte le funzioni vitali.

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