Certificato di rottamazione auto: come è fatto e a che cosa serve

Quando si parla di demolizione e rottamazione auto, diverse persone credono si tratti di un’operazione piuttosto semplice ma in realtà occorre comunque far attenzione ad alcuni dettagli e particolari per non trovarti in difficoltà in un secondo momento. In particolare, molti tendono a sottovalutare l’importanza del cosiddetto certificato di rottamazione, un documento importantissimo che va trattato con massima cura. Per poter capire come mai si afferma che il certificato non è così importante, andiamo ad approfondire meglio come è fatto questo documento e soprattutto quali sono i suoi scopi principali così da non farti trovare impreparato.

Come è fatto il certificato: l’anagrafica del proprietario

Anzitutto, il certificato di rottamazione auto a Roma comprende l’anagrafica del proprietario del veicolo da rottamare. In altre parole, tutti i dati relativi al proprietario vengono riportati sul certificato. Per tale motivo, se hai necessità di rottamare la tua vecchia automobile, prepara i documenti di identità poiché ti verranno sicuramente chiesti quando ti presenti dallo sfasciacarrozze.

Come si presenta il certificato di rottamazione. I dati del veicolo

Per sapere come è fatto un certificato di rottamazione auto a Roma va bene presentare che esiste anche una sezione che contiene i dati del veicolo quinto infatti, all’interno di un certificato di rottamazione si riportano tutti i dati per identificare in maniera univoca il mezzo demolito. Vale a dire che si porta barca, modello, targa e dettagli di questo tipo che vengono estrapolati dal libretto di circolazione, altro documento che devi accertarti di avere con te prima di andare dallo sfasciacarrozze.

Quali parti compongono il certificato: i dati del centro

Perché un certificato di rottamazione possa essere ritenuto valido ed essere utilizzato per altre dichiarazioni, deve sempre contenere i dati relativi al centro che si è occupato dell’operazione. Infatti, chi si occupa di demolizione e rottamazione auto a Roma deve aver ricevuto un’autorizzazione da parte di un ente.

Il codice di autorizzazione è anche l’ente che lo ha rilasciato devono quindi essere riportati all’interno del certificato che prevede quindi una parte apposita. Non farti ingannare da chi ti vuole convincere che non serve a nulla avere tutti questi dati perché poi potresti trovarti in grave difficoltà.

A che cosa serve il certificato: lo scarico delle responsabilità

Dopo aver capito brevemente quali sono le parti principali che compongono un certificato di demolizione e rottamazione auto a Roma arriva adesso il momento di capire a che cosa serve nel dettaglio.

Sappi che all’interno del certificato che ti viene rilasciato dallo spazio sia carrozza è indicata data e ora in cui il tuo veicolo è stato preso in carico. Si tratta di un aspetto molto importante che non va sottovalutato poiché significa che da quel momento in poi non sei più responsabili di quanto è accaduto al tuo veicolo.

Per capire meglio che cosa sia lo scarico di responsabilità, vale la pena fare un breve ma esplicativo esempio. Se il tuo veicolo dovesse essere coinvolto in un incidente stradale, puoi dimostrare di non avere alcuna colpa perché avevi consegnato il veicolo allo sfasciacarrozze.

Perché è importante il certificato di rottamazione: la cancellazione dal PRA

Tuttavia, quella che forse è la ragione di esistere principale di un certificato di demolizione e rottamazione auto a Roma riguarda la cancellazione dal pubblico registro automobilistico. Dopo aver rottamato la tua automobile e aver ricevuto il certificato, controllalo con attenzione e potrai scoprire che contiene anche il cosiddetto impegno alla cancellazione.

Vale a dire che ti prendi carico di presentare il certificato appena rilasciato presso lo sportello ACI più vicino per procedere con l’eliminazione dal pubblico registro automobilistico affinché il veicolo non risulti più in circolazione evitando di dover pagare il bollo auto.

Infatti, se non presenti il certificato di demolizione dovrai continuare a pagare la tassa automobilistica, una spesa non indifferente che grava non poco sulle tasche dei contribuenti.

Infine, è utile sapere che se hai pagato in anticipo per tutto l’anno la tassa automobilistica e hai demolito l’auto nei primi mesi dell’anno, sappi che presentando il certificato e con tutta la documentazione in regola potrai ricevere indietro parte dell’importo versato.

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