Castel Volturno, portato in ospedale dai genitori: muore neonato di un mese e mezzo

Nella notte tra sabato e domenica, un neonato di quaranta giorni è deceduto in ospedale a Castel Volturno, in provincia di Caserta, dove era stato portato dai genitori.

Neonato
Neonato (Corriereromano.it)

Un neonato di neanche un mese e mezzo è morto all’ospedale di Castel Volturno, comune della provincia di Caserta, nei giorni scorsi. Il piccolo era stato portato dai genitori presso il pronto soccorso del nosocomio, dove è giunto in condizioni critiche dopo un malore che lo avrebbe colto in casa.

I sanitari hanno provato disperatamente a rianimarlo, ma ogni sforzo non è valso a nulla: poco dopo l’arrivo, è stato il cuore del neonato ha smesso di battere per sempre. Sulle cause del decesso non è stata aperta un’inchiesta, l’ipotesi più accreditata al momento è quella di una morte provocata da quella che viene comunemente chiamata come “morte in culla“.

Castel Volturno, portato in ospedale dai genitori: muore neonato di un mese e mezzo

Ospedale
Ospedale (Corriereromano.it)

Si è sentito male in casa ed è stato portato tempestivamente dai genitori in ospedale, ma è stato tutto inutile. È morto così un neonato di appena quaranta giorni nella notte tra sabato 9 e domenica 10 dicembre all’ospedale Pineta Grande di Castel Volturno, in provincia di Caserta.

I genitori, mentre si trovavano nella loro abitazione, come ricostruito, secondo quanto riportano i colleghi de Il Mattino, hanno notato che il figlio aveva delle difficoltà a respirare ed era divenuto cianotico. A quel punto, senza esitare, sono saliti in macchina e lo hanno portato presso il pronto soccorso del nosocomio di Castel Volturno. Qui, il piccolo è arrivato in condizioni critiche.

I medici hanno fatto tutto il possibile per strapparlo alla morte, ma ogni tentativo non ha dato l’esito sperato. Poco dopo l’arrivo, non è stato possibile far altro che appurare il decesso del neonato.

La salma è stata restituita ai genitori

La Procura ha deciso di non aprire un’inchiesta e di non disporre ulteriori esami sulla salma, già restituita alla famiglia per la celebrazione delle esequie. L’ipotesi più accreditata è quella secondo cui il neonato sia rimasto vittima della Sids, sindrome improvvisa del lattante, conosciuta anche come “morte in culla“. Si tratta, purtroppo, di una sindrome che rappresenta una delle cause principali di decessi nel primo anno di vita e colpisce maggiormente i neonati tra gli uno ed i cinque mesi.

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