Agosto 2022 a Roma, gli appuntamenti più attesi

Agosto 2022 a Roma non è solo monumenti, palazzi e chiese ma una serie di eventi che scrivono la storia e tutti i riflessi di una vita comune fatta di divertimento e tradizione. La vita nella città Eterna è ricca di ricorrenze, anniversari, celebrazioni e riti che si susseguono una dopo l’altra e accendono un caldissimo agosto 2022.

È un modo per conoscere Roma in maniera diversa mettendo l’accento su quelle feste che non sono di quartiere ma alla portata di tutti, con appuntamenti sentiti o adatti anche per nutrire quel pizzico di sana curiosità.

Agosto 2022 a Roma, gli eventi imperdibili

Se passate agosto 2022 a Roma, ci sono tantissimi eventi imperdibili che accompagnano alla scoperta di una città Eterna inedita  – divertente e tradizionale lungo tutto il mese. Un calendario fitto e ben organizzato:

  • 3 agosto Le oche e i Galli

La storia della città di Roma si veste di momenti gloriosi e di altri che hanno portato al suo decadimento. L’epico botta e risposta del condiottiero Gallo Brenno al romano Furio Camillo segna un momento storico drammatico per Roma.

È stato questo l’inizio di una sconfitta devastante dei Galli all’esercito romano, non più glorioso e forte come una volta. Tutto si è svolto lungo il fiume Allia – affluente del Tevere – che ha aiutato i Galli a raggiungere la città per poi occuparla e metterla sotto torchio. Il Campidoglio era l’ultimo piccolo angolo di salvezza, con l’effetto a sorpresa di Brenno che prevedeva la sua occupazione notturna.

Tutto oramai sembrava essere perduto ma Giunone corre in aiuto insieme ai suoi animali sacri. Le oche allarmate dai passi dei Galli hanno iniziato a starnazzare svegliando i Romani: un validissimo aiuto per mettersi in salvo.

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Secondo le documentazioni era il 3 agosto 390 a.C. con un assedio continuo e forte, ma la leggenda vuole che questo episodio segnasse il cambio di rotta e la sconfitta dei Galli. Roma, nonostante le ferite è riuscita a tirarsi nuovamente sù e riprendere la sua espansione mondiale. Ogni anno, il 3 agosto, c’è una festività annuale che ricorda questo episodio e ringrazia le amiche oche per il miracolo fatto durante la notte che avrebbe segnato la fine per Roma.

  • 5 agosto Il miracolo della neve

L’estate romana si veste di leggende, storie e tradizioni. Nel 352 d.C. nella notte tra il 4 e 5 agosto un anziano patrizio romano e Papa Liberio vedono in sogno la Vergine Maria. Lei chiede in dono una chiesa in un luogo particolare che avrebbe indicato in un secondo momento.

La mattina dopo, la cima dell’Esquino si tinge di bianco con la neve nonostante le temperature roventi di agosto. Sulla neve intatta, il Papa traccia quello che sarebbe diventato il santuario Mariano occidentale  finanziato da Giovanni e dalla moglie. Questa è la leggenda sulle origini della Basilica di Santa Maria Maggiore che i fedeli chiamano Santa Maria a Nives (neve). Il miracolo e la leggenda vengono ricordati ogni 5 agosto con una cascata di fiori bianchi. Inoltre, dal 1983 l’architetto Cesare Esposito ha dato vita ad uno spettacolo unico, tra suoni luci e una nevicata artificiale a mezzanotte per ricordare il 5 agosto e quanto accaduto secondo il racconto.

  • 10 agosto San Lorenzo e le Perseidi

Il 10 agosto si festeggia in tutte le parti in Italia, con il naso all’insù nella speranza di poter vedere una stella cadente ed esprimere un desiderio. A Roma non mancano i posti dove poter osservare lo spettacolo del cielo, come il Gianicolo – la Terrazza del Pincio  o le spiagge di Ostia.

Non è tutto, il 10 agosto è il giorno dedicato al martirio di Lorenzo diacono avvenuto, secondo i documenti, nel 258 d.C. Secondo le storie e le tradizioni popolari, le stelle cadenti sarebbero le lacrime versate da Lorenzo durante il suo martirio. Le lacrime vagano in cielo e scendono sulla terra solo durante il 10 agosto: Lorenzo sarebbe stato bruciato vivo, mentre secondo alcuni studi moderni è stato decapitato.

Il culto di Lorenzo a Roma è molto sentito, considerando anche il numero di Chiese che gli sono state dedicate nel tempo. Da vivere assolutamente la notte della città Eterna dedicata al martire, alla ricerca di una stelle cadente a cui affidare i propri desideri.

  • 15 agosto Ferragosto e la festa dell’Assunta

15 agosto Ferragosto a Roma? Ci sono tantissimi modi per festeggiare il giro di boa, soprattutto nelle spiagge che sono attrezzate per l’occasione. Essendo questa città molto legata alle tradizioni, il 15 agosto è legata ad una ricorrenza antica che ha origine dalle Feriae Augusti istituite nel 18 a.C. da Ottaviano Augusto. Nell’Antica Roma era usanza celebrare un periodo di riposo dopo un lungo periodo di lavori agricoli tra banchetti, corse con i cavalli e feste a non finire.

Nel VII secolo la festa pagana è stata assimilata dalla Chiesa Cattolica, che ha iniziato a celebrare l’Assunzione in cielo di Maria, con un profondo radicamento nella devozione popolare.

Nel Medioevo e Rinascimento tra gli appuntamenti più attesi c’era la processione notturna animata tra fiaccole e luci con il trasporto della Vergine sino alla Cappella del Sancta Sanctorum arrivando alla basilica di Santa Maria Maggiore. Mettendo un attimo da parte il risvolto religioso, Ferragosto a Roma rimane sempre uno degli eventi più divertenti che ci siano mai stati nel passato e nel presente.

  • 24 agosto San Bartolomeo e la sagra dei cocomeri

Il 24 agosto è un momento molto importante per Roma e per tutti gli eventi che si susseguono in calendario nell’autunno e in inverno. Si dice che nel Giudizio Universale della Cappella Sistina Michelangelo abbia voluto disegnare il suo ritratto, mentre tiene un coltello tra le mani e dall’altra parte la sua pelle è strappata via da tutti gli aguzzini. Una sofferenza e un bisogno di aiuto che traspare da quel quadro, diventato un simbolo unico nel mondo.

Le tantissime leggedie raccontano di un martirio avvenuto il 24 agosto, quando Bartolomeo è stato prima scuoiato vivo e poi decapitato. A Roma ci sono le sue reliquie conservate in una vasca presso l’altare maggiore della Chiesa di San Bartolomeo all’Isola sotto l’altare maggiore. Per i romani, la popolarita di Bartolomeo è legata anche alla festa del 24 agosto quando ogni angolo veniva invaso da cocomeri e cocomerai pronti a lanciare queste palle succose dentro il fiume: subito dopo i ragazzini correvano per recuperarli e fare festa con tutti!

Un passatempo decisamente pericoloso e abolito nel 1870. Nonostante questo il 24 agosto si sente ancora questa giornata e questo ricordo, anche nel segno del cocomero.

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