Via Flavio Stilicone, situazione ingestibile per i residenti: ma alla soluzione il Campidoglio dice no

Alla fine del 2019 la popolosa Via Flavio Stilicone, quartiere Cinecittà d Roma è diventata isola pedonale ma ora, a distanza di 4 anni, i cittadini chiedono la riapertura al traffico

No alla riapertura di Via Flavio Stilicone a Roma
L’isola pedonale di Via Flavio Stilicone a Cinecittà – (corriereromano.it)

“Ciao Lucio Dalla, mi chiamo Nadia Vandelli ho 24 anni e vivo in Via Flavio Stilicone”. Chi è che non ricorda la mitica scena di Borotalco, il film del 1982 che consacrò Carlo Verdone sul panorama cinematografico nazionale e interpretata da Eleonora Giorgi? Via Flavio Stilicone, ha spiegato più volte Verdone negli anni, viene scelta perché, al tempo, la vulgata popolare voleva che fosse la strada europea con la più alta densità di popolazione. E pertanto la giovane protagonista doveva vivere nella zona più popolare della città. La demografia, negli anni, ci ha spiegato che non è così. Ma Via Stilicone come la chiamano tutti, in effetti, è comunque una strada con un’altissima densità di persone.

Basti pensare che il budello di asfalto che va da Via dell’Aeroporto a Viale Giulio Agricola è limitato, sia a destra che a sinistra, da decine di palazzo di otto piani  econ almeno quattro appartamenti per piano. Fate i conti e capirete che ci troviamo di fronte ad una media città di provincia. Per questo motivo, a fine Anni Duemila Dieci, la giunta guidata da Virginia Raggi mise in cantiere un progetto ambizioso. Far diventare Via Flavio Stilicone, in lunghi tratti, un’isola pedonale. L’idea era quella di farne una sorta di Centro del Municipio Roma VII con panchine, alberi, bistrot e pizzerie. Nel 2019 il progetto, dopo circa 36 mesi di lavori, è diventato realtà.

Nuovo no alla riapertura al traffico di Via Flavio Stilicone

No alla riapertura di Via Flavio Stilicone: i lavori di pavimentazione
Lavori in Via Flavio Stilicone a Cinecittà – (corriereromano.it)

All’inizio è stata una festa, poi sono arrivati i primi disagi, poi è arrivato il Covid-19, nel 2021 il cambio di amministrazione ed oggi, a 4 anni di distanza, le isole pedonali della strada sono avvolte nel degrado. Un degrado fatto di incuria, disattenzione, maleducazione dei cittadini e perché no di attività commerciali che, lentamente, hanno chiuso i battenti. Per questo alcune forze politiche di opposizione, con un vasto consenso tra i cittadini in verità, hanno chiesto a gran voce la chiusura dell’isola pedonale e la riapertura della strada al traffico.

Ma nonostante le sollecitazioni dal Campidoglio fanno sapere che il progetto va avanti. Due i motivi della scelta. Il primo è di natura economica, i soldi spesi per pavimentare la strada a mo di isola pedonale non possono essere gettati alle ortiche dopo meno di un lustro. Il secondo è di natura sociale, ovvero rilanciare l’idea di isola pedonale con attenzione ossessiva a non generare degrado a partire dell’installazione di telecamere fisse. Riuscirà l’attuale amministrazione del Municipio e di Roma Capitale nell’intento? Ai posteri l’ardua sentenza

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