Bancomat, ancora una volta in pericolo i nostri soldi: come funziona la nuova truffa

Truffa del bancomat, è in corso un nuovo tentativo: cosa conoscere per evitare di cadere nel raggiro organizzato

Truffa bancomat
Truffa bancomat – catanialive24.it

Se c’è un gruppo di persone che in Italia è ben informato sulle ultime novità dal mondo politico-economico come i vari bonus e le diverse agevolazioni messe in campo dal governo, è quello dei truffatori. Se una volta, per la maggiore, i raggiri avvenivano porta a porta – fenomeno purtroppo ancora vivo – oggi tanto si fa via web, visto che nella maggior parte dei casi i cittadini sono titolare di un bancomat e quasi tutti abbiamo uno smartphone.

Bancomat, attenzione ai messaggi che si ricevono

Truffa bancomat
Furto dei dati della carta – catanialive24.it

Oggi infatti molte truffe vengono perpetrate usando la tecnologie. Nel periodo natalizio sono cresciute a dismisura i tentativi che hanno sempre lo stesso metodo ma purtroppo sono ancora tante le persone che ci cascano. Infatti non è mai abbastanza ricordare cosa fare per difendersi.

I truffatori inviano Sms, ma anche email, spacciandosi per enti reali, compagnie come banche, Inps o Poste, e con parole allarmanti dicono che c’è qualcosa che non va. Ad esempio, fingendosi per la propria banca – che ovviamente anche essa è vittima del tentativo di raggiro – sostengono che qualcuno sta provando ad accedere al conto e per evitare ciò, bisogna fornire le proprie credenziali.

Una delle ultime truffe pensate usando la tecnologia è quella del quishing, sfruttando il QR Code che possiamo trovare su finte multe sul parabrezza dell’auto. In questo articolo abbiamo spiegato di cosa si tratta.

I dati personali di accesso come il Pin della carta non vanno mai forniti a nessuno. I truffatori fingono anche di essere ad esempio l’Inps: dicono che hanno provato ad accreditare il nuovo bonus previsto dal governo e che non ci sono riusciti; per risolvere, chiedono appunto i dati di accesso al proprio conto oppure inviano un link sul quale si invita a cliccare. Ricordiamo anche in questo caso che mai e poi mai bisogna cliccare sul link inviato e che banca o ente di previdenza comunica con gli utenti sempre e solo via posta ordinaria, ciò la lettera.

Se dovesse verificarsi una situazione del genere, si può anche contattare il servizio clienti dell’ente con il quale si pensa si stia parlando in quel momento e segnalare l’accaduto. È importante ricorda che non bisogna mai seguire le indicazioni che vengono date dagli sms o email ricevute. L’Agenzia per l’Italia Digitale spiega cosa bisogna fare per difendersi dalle truffe.

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