As Roma, nuovo stadio: iter amministrativo, a che punto si trova

L’iter amministrativo sul progetto del Nuovo stadio della Roma: cosa è stato stabilito con la fine del Dibattito Pubblico.

Nuovo stadio Roma
Lo stadio della Roma a Pietralata: a che punto si trova l’iter amministrativo – CorriereRomano.it

Approvata dalla Giunta di Roma Capitale la Relazione sugli esiti del Dibattito Pubblico sul nuovo Stadio AS Roma. L’iter amministrativo sul progetto preliminare prosegue, quindi, rispettando i tempi previsti. La relazione sugli esiti del Dibattito Pubblico, dibattito al quale nei dieci incontri hanno partecipato circa settecento persone, è stata presentata da Nomisma, l’azienda incaricata dai Friedkin di gestire la fase del dibattito. Le richieste e gli approfondimenti emersi sono così stati formalizzati.

Il progetto dello Stadio della Roma a Pietralata: l’iter amministrativo

progetto stadio Roma
Il progetto del nuovo stadio della Roma a Pietralata – CorriereRomano.it

I primi di ottobre del 2022, la AS Roma S.p.A. aveva presentato a Roma Capitale, in qualità di soggetto proponente, uno studio di fattibilità per la realizzazione e gestione in Project Financing di un nuovo stadio di calcio. La struttura sarebbe dovuta sorgere in un’area di proprietà del Comune, in località Pietralata, e avrebbe ospitato le partite in casa della AS Roma, ma anche altri eventi sportivi, concerti e manifestazioni, con lo scopo di diventare così un luogo attivo e di incontro per tutta la cittadinanza.

L’ Amministrazione e la A.S. Roma hanno analizzato le questioni evidenziate dai cittadini. Si tratta di aspetti tecnico-amministrativi, procedurali e gestionali, già affrontato la scorsa estate a conclusione della Delibera di interesse pubblico. Le questioni emerse sono legate anche a problematiche ambientali, quali l’impatto acustico e visivo, il consumo di suolo, le criticità energetiche, l’ inquinamento luminoso, le polveri sottili e lo smaltimento rifiuti. Una terza serie di problematiche è legata poi alla mobilità e all’accessibilità

Tra le associazioni che hanno messo in luce le criticità c’è Legambiente, che ha evidenziato sia le problematiche connesse al consumo di suolo che quelle connesse alla mobilità. Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio, e Amedeo Trolese, responsabile mobilità dell’associazione, avevano spiegato che i «nodi cruciali sono soprattutto sul tema dei trasporti. Oggi l’Olimpico viene raggiunto quasi esclusivamente da mobilità privata, con giornate intere durante le quali sono di fatto sospese le regole della della strada e del buon senso e disastrose condizioni ambientali e di vivibilità. Traslare quel disastro a Pietralata senza prevedere un potentissimo potenziamento del TPL, compensazioni ambientali importantissime e garanzie totali per la vivibilità, significherebbe un’ecatombe e la paralisi per l’intero quadrante cittadino».

Tutte le tematiche, poste da cittadini e comitati, sono confluite in una serie di raccomandazioni progettuali consegnate alla Società A. S Roma. Nell’iter, il prossimo passo è la consegna da parte della A.S. Roma del progetto definitivo corredato di un piano economico-finanziario che dovrà essere approvato dall’Assemblea Capitolina.

L’Assessore all’Urbanistica di Roma Capitale, Maurizio Veloccia, ha dichiarato che con la delibera si completa l’iter del «dibattito pubblico e, ancora una volta, lo facciamo nel pieno rispetto delle tempistiche, dimostrando l’attenzione e la serietà con cui stiamo seguendo questo progetto per permettere la realizzazione dello stadio in tempo per celebrare il centenario della squadra giallorossa».

L’Assessore aggiunge che tutte le raccomandazioni emerse nell’iter del dibattito pubblico sono in linea con le prescrizioni contenute nella Delibera approvata dall’Assemblea Capitolina. Al momento, Roma Capitale ha concluso il proprio lavoro dando l’avvio ai sondaggi sulle aree di Pietralata. Veloccia conclude che «ora la Roma deve presentare il progetto definitivo, passaggio indispensabile per la realizzazione di un’opera attesa da tanti anni dai tifosi che è allo stesso tempo una grande occasione di valorizzazione di un quadrante della città».

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