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Il pallonaro Lazio
 
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Real Cesena, la Lazio delude

Brutto stop per i biancocelesti che crollano sotto i colpi di Defrel: il francese segna l'1 a 0 e provoca l'autorete di Cataldi, nel finale Klose accorcia le distanze. Terzo posto a 5 punti.

La Lazio si addormenta al Manuzzi e si sveglia al Bernabeu, rimediando una figuraccia a Cesena, al cospetto dei bianconeri penultimi e quasi ai vincenti in campionato. Una disfatta che fa il paio con quella di Empoli e che trasforma la corsa Champions in una rincorsa complicata a un Napoli rinato.

LA PARTITA - Pioli lancia Mauricio e Pereirinha, Ledesma rimpiazza Biglia e Klose è supportato da Mauri e Candreva.
Biancocelst che fanno la partita ma sbagliano un po' troppo in disimpegno in difesa. Al 21' e al 22' Candreva e Parolo testano i riflessi di Leali. Poco dopo il Cesena protesta per un rigore e sfiora il goal con Djuric, ma la partita è bloccata e lo 0 a 0 con il quale si conclude la prima frazione è tutto sommato giusto

La Lazio riparte in apnea, con la voglia di continuare a riposarsi nello spoglatoio. Il Cesena lo capisce e sfiora il goal con Defrel, stoppato da Marchetti, che sfiora anche sulla punizione velenosa di Brienza al 59'. Al 60' però la Lazio capitola e Defrel batte il portere biancoceleste con un bel sinistro all'incrocio. L'ingresso di Keita non cambia le cose e al 77' i padroni di casa raddoppiano: ancora Defrel a passeggio nella distratta difesa laziale, cross al centro e sfortunato quanto goffo autogoal di Cataldi, che aveva seguito l'azione. Pioli ci prova con Perea e dopo aver rischiato il 3 a 0 la Lazio accorca le distanze con un bellissimo destro al volo di Klose all'87'. Ci si aspetta l'arrembaggio degli ospiti, ma la Lazio è alle corde e il Cesena vince la terza partita della sua tormentata stagione.

La Lazio si ferma ancora una volta sul più bello, sconfitta da una delle squadre meno quotate dell'intera Serie A, capace di vincere solo contro il Parma, fanalino di coda, e tra le maggori indiziate per retrocedere. Una prestazione incolore, al netto delle solite assenze che iniziano a farsi pesanti, ci può anche stare, ma è proprio in queste situazioni che la Lazio dovrebbe fare di necessità virtù, cercando di raccogliere punticini che potrebbero sembrare insignificanti ma che finiranno per marcare la differenza tra le aspiranti ai posti disponibili per le coppe europee. La Lazio è infatt la squadra con più sconfitte, ben 7, tra le prime 8 della classifica, e pur avendo la stessa differenza reti del Napoli, è costretta ad inseguirlo a 5 punti di distanza. Se si vuole puntare a traguardi importanti, ulteriori cali di tensione non saranno possibili: Pioli ha poche colpe in questo e qualche regalo dal mercato, che si chiude domani, sicuramente lo aiuterebbe a guardare al prossimo decisivo monday night contro il Genoa all'Olimpico con maggiore serenità.

Valerio Lazzari

CESENA- LAZIO 2-1

Marcatori: 60' Defrel (C), 77' aut. Cataldi (C), 87' Klose (L) 

 

Cesena (4-3-1-2) : Leali; Perico, Capelli, Krajnc, Renzetti; Giorgi( 81'Cazzola), De Feudis,  Pulzetti (85'Cascione); Brienza; Defrel, Djuric (70' Rodriguez). 

A disposizione: Agliardi, Bressan, Nica, Volta, Lucchini, Magnusson, Cascione, Carbonero, Zè Eduardo, Cazzola, Rodriguez, Moncini. All: Di Carlo

 

Lazio (4-3-3): Marchetti; Basta, Mauricio, Cana, Pereirinha (65' Cavanda); Parolo, Ledesma (59' Keita), Cataldi; Candreva, Klose, Mauri (81'Perea).

A disposizione: Berisha, Strakosha, Cavanda, Konko, Novaretti, Ederson, Onazi, Oikonomidis, Keita, Perea. All: Pioli.

 

Arbitro: Peruzzo (sez. Schio)

Assistenti: Crispo; Nicoletti

IV Uomo: Liberatore

Add1: Massa

Add2: Pairetto

 

Note: Ammoniti: Parolo (L), Mauricio (L), Marchetti (L), Capelli (C) 

Recupero: 2' pt; 5' st;

[01-02-2015]

 
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